Indietro o in testa? – parte 1
"In alcune partite siete in svantaggio, in altre in testa; un fatto usuale per i giocatori di freccette. Entrambe le situazioni hanno le loro conseguenze mentali tipiche. La situazione più comune è quella in cui (così dovrebbe essere…) il giocatore più forte si trova in testa. Questa è la normalità cui entrambi i giocatori sono abituati. Nella maggior parte dei casi il giocatore più debole, ad un certo punto del match, cede ed inizia a sbagliare palesemente. Di solito, è facile intuire chi sta perdendo semplicemente guardando il comportamento dei giocatori. Quello in svantaggio abbassa la testa fra le spalle, o la agita in senso di negazione o persino borbotta, si lamenta o si arrabbia addirittura. Bene, soltanto un giocatore mentalmente debole farebbe così.
In tali situazioni di svantaggio, è importante pensare all’impressione che state dando di voi. Controllatevi per vedere se il vostro atteggiamento è come ho descritto sopra. Tu assomigli ad un perdente? Allora sarai normalmente un perdente. Il giocatore che è in vantaggio prevede questo. Le contromisure? Raddrizzate la schiena e le spalle, alzate la testa ed andate sulla linea di tiro completamente concentrati. Non preoccupatevi di come sta andando la partita. Ora assomigliate ad un vincente. L'avversario si accorgerà del vostro atteggiamento sicuro, e forse (se è mentalmente debole) comincerà a chiedersi perché vi comportate come se foste in vantaggio. Questa è per voi una possibilità. Una volta che convincete il vostro avversario a pensare in modo insolito, questi può perdere il suo equilibrio. Naturalmente dovrete anche fare dei buoni tiri per portarvi in chiusura, ma se sembrate forti e sicuri (anche se in realtà non vi ritenete tali), la resistenza e la consapevolezza verranno a voi sempre più spesso. Se in pedana sembrate più forti, è facile che diventiate veramente più forti!
Naturalmente quest’aspetto va allenato. Prendetevi cura del vostro comportamento durante le partite. Chiedete ad un amico di osservarvi mentre giocate, in modo che possa dirvi in seguito quale impressione ha avuto del vostro comportamento. Dopo un po’ di tempo, non vi sarà difficile riconoscere l’effetto del vostro atteggiamento sull’avversario ed allora potrete controllarlo correttamente."
A presto la seconda parte.
Ciao! zliim
A presto la seconda parte.
Ciao! zliim
Nessun commento:
Posta un commento