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lunedì 14 marzo 2011

IL GIOCO DELLE FRECCETTE: LE FASI DEL GIOCATORE #3

la fase 1: il missile

"C’è chi possiede più o meno talento; ciò determina il punto di partenza, il livello del principiante e solitamente anche l'altezza del primo picco, ma NIENTE DI PIÙ!
Avere talento non significa avere meno problemi e progredire senza intoppi. In realtà, come vederemo, spesso accade proprio il contrario.
Di solito il “missile” parte tutta velocità. All’inizio il suo livello di gioco migliora vistosamente perché ci sono tutte le possibilità di sviluppo e perché gioca in maniera positiva; non deve dimostrare niente a nessuno, si affida all'istinto e gioca in maniera leggera e spensierata. Questo è molto importante per capire i problemi che troveremo nelle fasi successive. 
Si può sicuramente affermare che UN PRINCIPIANTE NON PENSA MOLTO A  COSA FA; GIOCA E BASTA.
Quindi, pensando poco gioca bene. Un principiante fa esattamente questo, perché non può pensare a cose che non conosce o non ha ancora avuto modo di comprendere. Un esempio, e un giocatore d’esperienza sà di cosa parlo, è il caso classico in cui il principiante riesce a chiudere delle partite in maniera a dir poco “fantasiosa". Non perché tira a doppi strani o sbaglia a fare i conti, ma il fatto che non li colpisce MAI in modo volontario. Gioca con quella leggerezza che funziona alla grande per colpire il bersaglio, affidandosi al solo istinto. Così “il missile” raggiunge un primo picco che può essere tremendo se il talento è molto.
I giocatori con meno talento, possono sviluppare più lentamente: la loro curva nella fase uno sarà più orizzontale ed il loro primo picco più basso. La curva sale costantemente con l'allenamento e la battuta d’arresto può anche tardare a venire, ma prima o poi bisognerà farci i conti.

La fase uno è solitamente la più corta (solamente la fase 4 è probabilmente più corta o, a volte, manca completamente) e non dovrebbe durare più di un paio d’anni se il giocatore si allena regolarmente. E ciò non dovrebbe essere difficile perché la novità del gioco lo attrae e il “ morbo della freccetta ” lo a già infettato. Il miglioramento dei risultati gli darà motivazione in più e questo basta per spronarlo ad andare avanti nel tentativo di crescere.
I giocatori che non giocano molto in questa fase non raggiungeranno mai un livello alto di perizia. Se non vi piace giocare regolarmente e quindi non siete “ammorbati“ e dedicate poco tempo all’allenamento, sicuramente non avrete la possibilità di migliorare. Questi giocatori daranno il loro aiuto nella squadra, magari formeranno dei futuri campioni, ma giocano solo per divertimento e non per diventare veramente competitivi. Quindi non saliranno di livello ma non entreranno neanche nelle difficoltà tipiche delle fasi successive."

Alla prossima!  ::zliim:)

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