Il blog del dart club ragtime

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Ragtime Pub & Dart Club

lunedì 28 settembre 2009

VINCERE A FRECCETTE - PARTE 1^

Inizio a pubblicare la traduzione del documento gentilmente fornitoci dal Califfo. Prima di andare al sodo, ho pensato che forse era il caso di leggersi anche l'introduzione dell'autore, giusto per capire meglio il suo punto di vista e anche perché spiega come usare al meglio il documento.

Pubblicherò il testo nella sua sequenza originale ed eviterò interpretazioni personali. Sono comunque graditi tutti i commenti e le osservazioni. Sarebbe bello riuscire a fare un bel "manuale" insieme: se mi aiutate ci si potrebbe anche riuscire... Nel frattempo, diamo inizio alle danze!

- VINCERE A FRECCETTE -

INTRODUZIONE


Molti credono che lo sport delle freccette sia uno degli sport maggiormente in crescita al giorno d'oggi. Comunque, finora, i giocatori hanno visto poche spiegazioni su “come fare a”. I libri in circolazione sono focalizzati principalmente sulla storia, le star del gioco, i record, altri giochi, le regole, ecc. I giocatori che cercavano di migliorare il proprio gioco hanno trovato poche cose.

“WINNING DARTS” fa un passo importante nel riempire questo vuoto per i fan di questo unico ed eccitante sport. Questo testo vi aiuterà a giocare al meglio delle vostre possibilità. Qui vengono mostrati i modi per apprendere le necessarie capacità e gli accorgimenti per trovare e risolvere gli errori.

La cosa più importante è che, conoscendo le cose, potete sentirvi e comportarvi come un VINCENTE, non importa chi tira l'ultima freccia. La passione per il gioco e il sapere che avete dato il meglio trasmettono fuori questa immagine di voi.


COME USARE WINNING DARTS


Il testo contiene un bel po' di fatti! Gli articoli sono VOLUTAMENTE in un ordine non stabilito. Cercare di arraffare tutti i punti in una singola lettura sarebbe per voi sicuramente frustrante. Frugate tra gli articoli e prendete quello che vi sembra più d'aiuto. Provate con un'idea finché non trovate il modo migliore (per voi) di realizzarla, e fatela diventare abituale. Imparato come, dimenticate di sapere. Quindi, tornate indietro per saperne di più. Come in una caccia la tesoro, scavate fuori gli indizi per giocare meglio.

Alcuni punti BASE ricorrono in tutto questo testo, ma ogni articolo dipinge parte di un unico quadro. Alcuni articoli si contraddicono; quello che funziona per voi potrebbe non funzionare per altri giocatori. Provate con una cosa alla volta. Ad ogni cambiamento, riprovate tutte le idee e le cose fatte prima senza fortuna. Un cambiamento può aver bisogno di un altro (o altri) per migliori risultati. Una o due piccole modifiche possono migliorare il vostro gioco tanto da trasformarvi in ottimi giocatori. Guardate al vostro gioco come a un diamante grezzo; pulite ogni facciata finché non splende.

Seguite questo programma e migliorerete, chissà, magari con grandi risultati. Nell'ipotesi peggiore, guadagnerete molto più piacere nel giocare e nel guardare gli altri giocare. Le freccette sono veramente uno sport dove i “bravi ragazzi e le brave ragazze” vincono. Le freccette sono uno sport per tutti. Anche i disabili, compresi i ciechi, ricevono grande gioia nel giocare a freccette.


Chiuse virgolette.... Alla prossima!

Ciao! - zliim

sabato 19 settembre 2009

Assemblea dei Presidenti: report

La decisione è stata presa: la maggioranza dei Presidenti di Club hanno votato a favore della creazione di un unico regolamento disciplinare valido per tutti. Ciò significa che il regolamento precedente della Federazione, da molti ritenuto incompleto e troppo vago in diversi punti, verrà integrato e arricchito di nuove norme. L'intento è quello di fornire alle Commissioni gli strumenti necessari per stabilire in che modo sanzionare le infrazioni e gli eventuali comportamenti scorretti in maniera chiara e uguale per tutti i tesserati F.I.G.F.

Tutto nasce dalle mozioni presentate all'Assemblea dal Presidente del D.C. Treviso il quale, a seguito di una cosiddetta “disavventura” del suo Club, ha ritenuto ormai indispensabile fare chiarezza nel nebuloso campo disciplinare. Non scendiamo nei particolari della citata “disavventura” perché ci sarebbero diverse questioni da dirimere, prima fra tutte i chi, i come e i quando dell'incredibile pateracchio. Tra l'altro uno degli attori principali si è sottratto al pubblico dibattito (per carità, magari aveva altri impegni) per cui...

Tornando al nuovo “codicillo” in questione, pare che lo spunto verrà preso dai regolamenti già esistenti nelle Regioni Lombardia e Marche. Non sappiamo se si tratterà di un copia-incolla o se verranno ridefiniti tutti gli aspetti; considerando la varietà e la fantasia con cui l'italica gente riesce a infrangere le più comuni regole del buon senso c'è da pensare che non sarà affatto facile contemplare la già vasta casistica. A meno che non si attinga dal Codice di Procedura Penale... Confesso: ho un po' paura.

D'ora in poi, inoltre, verrà pubblicato un bollettino dei provvedimenti disciplinari presi: praticamente, l'elenco delle squalifiche in atto, in modo che tutti sappiano chi, per quanto e perché. Una specie di gogna che, a mio avviso, ci potevamo risparmiare: i Presidenti di Club sanno già che, iscrivendo un giocatore squalificato, sono responsabili e possono essere sanzionati duramente. Ma l'italica attitudine al raggiro, come sappiamo, è spesso irresistibile. Quindi ben venga la gogna, ce la meritiamo.

L'ultima mozione è stata respinta. Si trattava di affidare a una terza persona, estranea quindi alla Federazione, la Presidenza della Commissione Unica d'Appello. Qui penso che il portafogli abbia prevalso su tutti gli altri aspetti e, tutto sommato, non a torto. Incaricare un esperto giurista, un avvocato, mi sembra eccessivo più che oneroso anche se, a quanto pare, ce ne dovremo dotare in futuro (Coni dispone...).

Se è vero che a stomaco pieno si ragiona meglio – le mozioni sono state votate dopo pranzo – dovremmo essere ben contenti del risultato. Ci sono però alcune cosette che ho notato. Ho trovato una Dirigenza abbastanza rigida sulle posizioni e piuttosto refrattaria al cambiamento, specie quando si parla di regolamenti. Ho capito, e condivido, il punto di vista del Presidente: quando sai cosa devi fare e applichi le semplici regole del fair play, non è necessario che ti dica cosa “NON devi fare, altrimenti...”. Caro Presidente, sarebbe bello se fosse così! Lei sa meglio di me in che posto viviamo: il paese dello scaricabarile, dove tutti vincono le elezioni, dove il calcio è una religione e la religione uno sponsor... rispetto per le regole? Per l'avversario? “Ma mi facci il piacere!” per dirla alla Totò. L'importante è vincere, a tutti i costi, altro che fair play!

A mio modesto parere il problema è culturale prima che disciplinare. Per questo motivo il “codicillo” può essere una soluzione. Proprio perché c'è gente che stenta a capire dove finisce la propria libertà e dove inizia quella altrui. Abbiamo bisogno di leggi e regolamenti, di sanzioni, perché onestà e buonsenso spesso latitano anche nel nostro amato sport. Quindi, se volevate la certezza della pena ora l'avrete, cari tesserati. Chi sbaglia, giustamente, paga; ma speriamo che impari anche qualcosa!

E ora in ginocchio sui ceci, somari!

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CAMPIONATO FIGF MARCHE - 30/11/18

Dart Club 3 di Picche: CAMPIONATO FIGF MARCHE - 30/11/18 : 4a Giornata serie A Darts of Heaven 2-7 Peter Pan 3 di Picche 3-6 Evolutio...