Statemi bbene figliuoli/e. Ci sentiamo presto...
zio zliim, cugino di babbo natale.
P.S.: Domenica 23 famo un torneetto; chi vuole può venire, se gioga e se magna...mentre se beve!
giovedì 20 dicembre 2007
martedì 11 dicembre 2007
Come fanno i Professionisti
Pubblico parte di un interessante articolo che ho trovato su internet e poi tradotto ad uso e consumo personale. Ovviamente si parla di freccette...
"Si devono considerare due aspetti per diventare un buon giocatore: essi sono la precisione e la strategia. Precisione è l'abilità nel colpire un determinato bersaglio. Strategia è prendere le giuste decisioni al fine di scegliere a quale bersaglio tirare. In ogni partita a feccette, la precisione rappresenta il 90% delle possibilità di vincere, il restante 10% è strategia. Chi colpisce buona parte dei tripli cui tira è, di solito, il vincitore; ma se l'avversario riesce a tenere il passo, sarà la strategia a fare la differenza. Come sappiamo tutti, i momenti di incertezza durante lo svolgimento del match sono causa di distrazione e quindi di imprecisione. Avere una migliore strategia di gioco può certamente aiutare in questi frangenti e sicuramente incrementa la prestazione in due modi: il primo è la fiducia nei propri mezzi che porta la maggiore conoscenza del gioco. Vedere il mio avversario incerto sulle chiusure o affidarsi al sistema dello "shanghai" (triplo-doppio per chiudere) mi tranquillizza e stimola allo stesso tempo: so che se la gara si risolverà con la strategia, io lo batterò. La seconda è il ritmo. Ho notato che i giocatori tirano bene quando hanno stabilito un ritmo alle loro freccette. La cosa che comunemente spezza il ritmo dei giocatori, è la mancanza di strategia: è molto difficile mantenersi costanti quando ci si deve fermare a fare i conti a metà del tiro. Una delle scuse più comuni nelle freccette è questa: “Sono arrivato al doppio, ma non sono riuscito a chiudere”. Spesso la ragione di questo è che all’inizio di un leg, un giocatore non si concentra sul punteggio, sta solo cercando di scalare punti, ma quando arriva vicino alla chiusura si deve fermare ad ogni freccetta per decidere dove tirare la successiva. Un esempio: un giocatore si trova a 92 punti e sta andando in pedana con tre freccette nella sua mano. Sa che la chiusura è T20 e D16. Tira la prima freccetta e colpisce il 20 singolo, si ferma a sottrarre 20 da 92 e quindi inizia a pensare a dove tirare la prossima. Il giocatore sapeva dove tirare se colpiva il triplo ma non se colpiva il singolo. Il trucco è fare i conti prima di andare in pedana. Facendo questo il giocatore sa che se colpisce il triplo 20 andrà al doppio 16, se colpisce il 20 singolo andrà al triplo 16 (o qualunque triplo preferisce per una chiusura da 72 con due frecce, ci sono diverse possibilità) e quindi al doppio 12. Un giocatore competitivo si prepara anche all’evenienza di colpire un 16 singolo con la seconda freccetta. Gli resterebbero 56 punti e potrebbe scegliere di tirare un altro triplo o singolo 16. Per riassumere direbbe a se stesso: “Vado al T20 con la prima freccetta, se lo colpisco vado al D16, se lo manco vado al T16, se con la seconda freccetta lo colpisco, vado al D12, se lo manco torno al T16”. Questo può sembrare complicato, ma con un po’ di pratica diventa più facile, e rimarrete sorpresi di quanto giocherete meglio. Notate che questa strategia non richiede di memorizzare ogni chiusura del bersaglio, ma solo di fare i conti prima di andare in pedana. (continua...)"
Questo è un primo stralcio di un articolo ben più lungo; c'è anche la lista di tutte le chiusure con le debite spiegazioni...
Che ne pensate? Se vi interessa, se volete spiegazioni, approfondire il discorso chiusure o quant'altro postate, postate, postate. Ci ho delle belle dritte...
Bye!
zliim
"Si devono considerare due aspetti per diventare un buon giocatore: essi sono la precisione e la strategia. Precisione è l'abilità nel colpire un determinato bersaglio. Strategia è prendere le giuste decisioni al fine di scegliere a quale bersaglio tirare. In ogni partita a feccette, la precisione rappresenta il 90% delle possibilità di vincere, il restante 10% è strategia. Chi colpisce buona parte dei tripli cui tira è, di solito, il vincitore; ma se l'avversario riesce a tenere il passo, sarà la strategia a fare la differenza. Come sappiamo tutti, i momenti di incertezza durante lo svolgimento del match sono causa di distrazione e quindi di imprecisione. Avere una migliore strategia di gioco può certamente aiutare in questi frangenti e sicuramente incrementa la prestazione in due modi: il primo è la fiducia nei propri mezzi che porta la maggiore conoscenza del gioco. Vedere il mio avversario incerto sulle chiusure o affidarsi al sistema dello "shanghai" (triplo-doppio per chiudere) mi tranquillizza e stimola allo stesso tempo: so che se la gara si risolverà con la strategia, io lo batterò. La seconda è il ritmo. Ho notato che i giocatori tirano bene quando hanno stabilito un ritmo alle loro freccette. La cosa che comunemente spezza il ritmo dei giocatori, è la mancanza di strategia: è molto difficile mantenersi costanti quando ci si deve fermare a fare i conti a metà del tiro. Una delle scuse più comuni nelle freccette è questa: “Sono arrivato al doppio, ma non sono riuscito a chiudere”. Spesso la ragione di questo è che all’inizio di un leg, un giocatore non si concentra sul punteggio, sta solo cercando di scalare punti, ma quando arriva vicino alla chiusura si deve fermare ad ogni freccetta per decidere dove tirare la successiva. Un esempio: un giocatore si trova a 92 punti e sta andando in pedana con tre freccette nella sua mano. Sa che la chiusura è T20 e D16. Tira la prima freccetta e colpisce il 20 singolo, si ferma a sottrarre 20 da 92 e quindi inizia a pensare a dove tirare la prossima. Il giocatore sapeva dove tirare se colpiva il triplo ma non se colpiva il singolo. Il trucco è fare i conti prima di andare in pedana. Facendo questo il giocatore sa che se colpisce il triplo 20 andrà al doppio 16, se colpisce il 20 singolo andrà al triplo 16 (o qualunque triplo preferisce per una chiusura da 72 con due frecce, ci sono diverse possibilità) e quindi al doppio 12. Un giocatore competitivo si prepara anche all’evenienza di colpire un 16 singolo con la seconda freccetta. Gli resterebbero 56 punti e potrebbe scegliere di tirare un altro triplo o singolo 16. Per riassumere direbbe a se stesso: “Vado al T20 con la prima freccetta, se lo colpisco vado al D16, se lo manco vado al T16, se con la seconda freccetta lo colpisco, vado al D12, se lo manco torno al T16”. Questo può sembrare complicato, ma con un po’ di pratica diventa più facile, e rimarrete sorpresi di quanto giocherete meglio. Notate che questa strategia non richiede di memorizzare ogni chiusura del bersaglio, ma solo di fare i conti prima di andare in pedana. (continua...)"
Questo è un primo stralcio di un articolo ben più lungo; c'è anche la lista di tutte le chiusure con le debite spiegazioni...
Che ne pensate? Se vi interessa, se volete spiegazioni, approfondire il discorso chiusure o quant'altro postate, postate, postate. Ci ho delle belle dritte...
Bye!
zliim
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